Rame di Napoli

Le rame di Napoli sono dei biscotti morbidi al cioccolato di origine catanese, che si preparano in occasione della festa dei morti. Molti si chiederanno: come mai una ricetta siciliana viene chiamata “di Napoli”? Pare che l’origine del nome derivi dal fatto che, dopo l’unificazione di Regno di Napoli e di Sicilia, fu coniata una moneta in rame (meno ricca di quella in oro e argento precedente) e così fu creato un dolce che ricordasse proprio tale moneta. Un’altra teoria fa risalire il nome al pasticciere (di Napoli) che se le inventò. Qualunque sia la storia di questi dolci, la cosa certa è che sono strepitosi! La ricetta tradizionale catanese è a base di marmellata di arance e granella di pistacchio, ma negli ultimi tempi si stanno diffondendo le rame ripiene alla nutella. Io ho chiesto nel gruppo Facebook di Gnam Gnam come fare questi biscotti morbidi tipici, ed ho utilizzato la ricetta che mi è stata gentilmente data da Giuseppe e Cristina. :D
Per una versione vegan potete sostituire il latte con una bevanda vegetale e scegliere la ricetta senza burro.

Vi auguro una buona giornata golosauri!

1 In una ciotola mescolate farina, lievito e cacao setacciati con lo zucchero.	2 Aggiungete i chiodi di garofano tritati, la buccia d’arancia e la cannella. Aggiungete la margarina (o il burro).
3 Lavorate fino ad ottenere un composto sabbioso. Aggiungete la marmellata di arance, il miele	4 ed il latte.
5 Lavorate fino ad amalgramare il tutto.	6 Aiutandovi con due cucchiai, formate le vostre rame su una teglia rivestita di carta da forno.
7 Cuocete in forno preriscaldato statico a 180° per 15-20 minuti. Lasciate raffreddare completamente, e tenete presente che dovranno avere una consistenza morbida.	8 Se avete scelto la farcia alla nutella, riempite i vostri dolcetti aiutandovi con una sac à poche.
9 Se preferite l’arancia, spalmatene un po’ sulle rame.	10 Sciogliete cioccolato e margarina (o burro) a bagnomaria.
11 Glassate i dolci capovolgendoli nel pentolino.
Decorate con granella di nocciole la versione alla nutella e granella di pistacchio le altre, e servite le vostre rame di Napoli.