- Le ricette di GnamGnam - https://www.gnamgnam.it -

Calamari fritti

 

[introduzione]

I calamari fritti sono un piatto molto semplice e che amo particolarmente, ma che richiede qualche piccola accortezza per farli venire come si deve. Oggi vi darò qualche piccolo suggerimento per ottenere una frittura di calamari dorata, croccante ed asciutta! 🙂

Innanzitutto la scelta dei calamari: ovviamente se sono freschi e presi dal vostro pescivendolo di fiducia è tanto meglio; se proprio non avete modo di comprarli freschi e dovete prendere quelli surgelati, scegliete i calamari sporchi, che dovrete pulite voi. Evitate quei bei calamari bianchi già puliti e, per l’amor di dio, non prendete quelli gia’ tagliati ad anelli. Magari risparmiate dieci minuti, ma il risultato non sarà dei migliori! 🙂

L’olio: deve essere abbondante, se decidete di fare i calamari fritti non potete pretendere di usare poco olio con la vana illusione che così saranno piu’ leggeri: avrete dei calamari mollicci e magari bruciacchiati. Dovrete cuocerlo in abbondantissimo olio (non a caso nei ristoranti si usano le friggitrici, con decine di litri d’olio), quindi non temete e usate anche un litro d’olio, così vi verranno sicuramente piu’ asciutti e puliti. Inoltre non deve essere troppo caldo e soprattutto non fatelo “fumare”, altrimenti i calamari risulteranno amarognoli e bruciati.

La panatura: per i calamari fritti basta solo la farina, non c’è bisogno di aggiungere uova, olio o altro (certo, a meno che non vogliate dei calamari in pastella!). I calamari dovranno essere asciutti, passati solo nella farina.

I calamari fritti vanno serviti subito, se li lasciate 5 minuti ad attendere perderanno inesorabilmente la loro croccantezza. E non vanno mai coperti! Quindi vi toccherà cuocerli in piu’ riprese, ma ne sarà valsa la pena. 🙂 Gli stessi consigli valgono anche nel caso vogliate preparare la frittura di pesce.

Penso di avervi detto tutto quello che so sui calamari fritti, voi provate e fatemi sapere! 😉

 

[/introduzione]

 

 

[procedimento]

Pulite i calamari togliendo la pelle, eliminando le interiora ed il becco, che si trova alla base dei tentacoli (qui trovate il procedimento con foto per pulire i calamari [1]).

Tagliateli il corpo a rondelle ed i tentacoli a metà.

 

Fate asciugare benissimo, con della carta assorbente. Questo eviterà che durante la cottura i calamari fritti scoppiettino e che la panatura assuma strane forme. 😀

 

Mettete i calamari in un sacchetto con la farina e agitate per bene, in modo da infarinarli uniformemente.

 

Iniziate a scaldare l’olio, che dovrà essere abbondante (io uso un pentolino alto e uso quasi un litro d’olio) e non deve essere troppo caldo.

Prendete la porzione di calamari che dovete friggere (non esagerate, dovete metterne pochi per volta per evitare che la temperatura dell’olio si abbassi troppo) e scuoteteli in un setaccino per eliminare la farina in eccesso.

 

Friggete i calamari fino a farli dorare. 😀

 

Sollevate li con una schiumarola, asciugare l’olio in eccesso e servite i calamari fritti subito, ancora caldi, con un po’ di sale e pepe e qualche fettina di limone. 🙂

 

 

[/procedimento]